iFerr-99 - Anno 2022

iVip Marco Nocivelli (riduzione dell’impatto energetico tramite il rinnovamento del parco edilizio pubblico, privato e industriale); Regole del gioco eque per un mercato realmente competitivo (garantire che il mercato sia improntato verso criteri di qualità tecnologica e di rispetto delle norme vigenti); Dai distretti locali ai mercati internazionali: il trampolino dell’export (l’export per le imprese italiane può fungere da vera e propria cassa di risonanza per il Sistema Paese. Proseguendo sul solco già tracciato, è necessario fare sempre di più per sostenere l’export dell’industria italiana, per far sì che mantenga il passo in un contesto sempre più competitivo); Fattore umano principale asset dell’industria del futuro (colmare il gap tra domanda e offerta e puntare sulla formazione dei giovani). iFerr: Come può l’industria meccanica favorire l’evoluzione “green”? M.N.: In ottica transizione green il nostro comparto, che è il cuore della manifattura italiana, sta lavorando incessantemente per realizzare moderne e innovative tecnologie con lo scopo di incrementare l’efficienza energetica di impianti e macchinari, riducendo al contempo i consumi e le emissioni di CO2. Anima e le aziende associate continuano a collaborare insieme a enti e istituzioni per aumentare le attività di elettrificazione e contribuire alla nascita di nuove filiere come quella dell’idrogeno, con uno sguardo sempre attento alla riduzione dell’impatto ambientale in vista del mix energetico del futuro che prevederà l’abbandono graduale di petrolio e gas naturale in favore di fonti rinnovabili come i biocombustibili. A proposito di idrogeno, il nostro settore è pronto a sfruttarne le enormi potenzialità e ha già sviluppato prodotti che si inseriscono in diverse fasi della filiera, dai costruttori di tecnologie per la produzione, al riscaldamento domestico, allo stoccaggio, passando per il trasporto e il consumo dell’idrogeno. 32

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