iFerr-103 - Anno 2023

70 INAIL, infatti, mette a disposizione uno sconto percentuale nella fase di versamento con i modelli F24, che varia dal 28% al 5% in base al numero dei dipendenti. Poiché il settore ferramenta è generalmente a rischio medio-alto, è possibile che i versamenti INAIL incidano notevolmente nei vostri costi aziendali; verosimilmente, è molto probabile che per 3 anni si possa abbattere questo onere di almeno il 18%. Importante sapere che le Certificazioni ISO possono essere mantenute attive per 3 anni con piccoli aggiornamenti e presentando, ogni anno, il modello OT23. Successivamente la procedura completa può essere ripetuta. Il risparmio economico per un’azienda con 15 dipendenti che versa annualmente 60.000 € a INAIL è di oltre 10.000 € QUANTO COSTA UNA CERTIFICAZIONE ISO 45001:2018? Il costo di una Certificazione ISO varia in base a dei parametri di valutazione adottati dall’Ente di Certificazione, ma mediamente il costo va dai 3.000 ai 6.000 €. Questo costo è composto da 2 fattori, che talvolta vengono presentati unitamente, a volte disgiuntamente: il costo dell’Ente che certifica e il costo del consulente che modifica il Sistema di Gestione. Per il mantenimento dei successivi 2 anni il costo generalmente si dimezza. Quindi risulta semplice comprendere il rapporto costi-benefici che si può trarre dall’adozione di una certificazione ISO 45001:2018. Un calcolo elementare tra quanto risparmiate nei versamenti annui e quanto spendete per la certificazione vi dirà se, dal punto di vista economico, la certificazione, per le dimensioni della vostra azienda, porta, oltre a tutti i benefici elencati, anche un effettivo risparmio economico. COME AVVIENE LA CERTIFICAZIONE Innanzitutto il suggerimento di valutare insieme a un esperto se la vostra Azienda è in possesso dei prerequisiti necessari per accedere al processo di Certificazione, indipendentemente da chi sia il responsabile sicurezza dei lavoratori nella vostra azienda (RSPP e/o società esterna che espleta le attività di redazione dei documenti della sicurezza e la formazione). Normalmente, lo specialista chiamato ad analizzare la situazione della sicurezza all’interno delle aziende, redige una sintetica Due Diligence che mette a fuoco l’allineamento delle attività portate a termine in base al D.Lgs. 81/2008 che regola la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. In questa fase già è possibile capire, prima di intraprendere un percorso di Certificazione, se sono presenti almeno i presupposti di base obbligatori per legge e aggiustare per tempo le eventuali mancanze. Il DVR (documento di valutazione dei rischi) è senza dubbio il documento che, rappresentando tutti i fattori di rischio presente e potenziale all’interno dell’azienda, deve essere completo e adeguato. Il DURC (documento di regolarità contributiva) è l’altro fattore da tenere in considerazione, perché dovrà essere presente e senza pregiudizievoli. Infine vanno verificate le procedure interne (segnaletica, ruoli, attività di eventuali responsabili, libretti CE di attrezzature e macchinari). Così facendo si eviterà di trovarsi in difficoltà quando l’Ispettore di terza parte verrà a effettuare la sua visita per compiere le operazioni di verifica che riporterà nel suo verbale. IL MOMENTO DELL’ISPEZIONE Prima della visita di ispezione di terza parte, il consulente che si occupa dell’implementazione del Sistema di Gestione vi prepara all’ispezione, verificando tutti gli aspetti che saranno contemplati nella check list. Preparàti e organizzati affronterete così l’ispezione, che si conclude con un verbale di Audit (precompilato). In caso di lievi inadempienze l’ispettore riporta eventuali raccomandazioni che potrete seguire e mettere in atto prima del secondo Audit, che avrà luogo l’anno successivo. Al termine di queste operazioni riceverete, meritatamente, la vostra certificazione, che potrete apporre in tutta la vostra immagine coordinata aziendale, sui vostri mezzi, nelle vostre mail, ma soprattutto utilizzerete nel successivo anno di imposta per lo sgravio. iPartner Simona Morandi > SIMONA MORANDI Figura di riferimento nel mondo della Consulenza sulla Sicurezza, applica la sua esperienza professionale, maturata attraverso la collaborazione con studi professionali e di ingegneria esperti in “Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro”. La sua formazione accademica, unita alla sua predilezione per il dialogo, direttamente sul campo, con le imprese, le ha dato accesso ad aziende di ogni dimensione che desiderano sfruttare i vantaggi fiscali, economici e d’immagine, già fruibili, ma quasi mai ben gestiti. Si può definire un “angelo custode” dell’imprenditore.

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