iFerr-103 - Anno 2023

Pubblicazione Mensile www.iferr.com - www.iferr.com - www.iferr.com - www.iferr.com - www.iferr.com - www.iferr.com - www.iferr.com N. 103 Anno 2023 .com

12 Lo sapevate che? 16 Ferramenta People 18 iNews 23 Eventi Tutti a CLAB 2023! 30 iVip 38 Eventi Buon compleanno ferramenta! 40 Approfondimento In rotolo, è meglio 50 iStory Specializzati in sicurezza da due generazioni 60 iPartner 45 giri: le visite di servizio 64 ISO 45001 la certificazione per risparmiare 68 Il passaggio generazionale nelle imprese 72 Essere o non essere... online 76 Business transformation. Perché è importante per il successo delle aziende? 80 iProtagonisti Diadora Utility La rivoluzione della scarpa antinfortunistica 84 DSG Tutti i dati dei prodotti in un unico ambiente 87 SOMMARIO NUMERO 103 - 2023 .com 16 50 76

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iFerr magazine SCOPRI LA NOSTRA DISTRIBUZIONE

Lo sapevate che? CURIOSITÀ E TENDENZE % € 16 Acquisti sempre più sostenibili A livello mondiale la consapevolezza dei cambiamenti climatici è ormai preponderante nelle scelte d’acquisto dei consumatori: Il 62% non è disposto a scendere a compromessi sula sostenibilità. Ad affermarlo è un sondaggio di Shopify e Sapio Research, che rivela come consumatori e aziende, nonostante la crisi, stiano incentivando soluzioni sostenibili. L’82% dei merchant intervistati a livello globale crede ci sia una forte correlazione tra la sostenibilità e il miglioramento delle prestazioni aziendali. Il Made in Italy cresce grazie al digitale Il commercio elettronico continua a crescere: dal 2019 al 2022 le vendite online a livello globale sono passate dal 15% al 22% del totale delle vendite al dettaglio. L’Italia, però, è indietro rispetto ad altri stati: secondo il Digital Economy and Society Index (DESI) 2022 è al 18° posto nella classifica europea e ha un valore del fatturato e-commerce pari al 9% e il numero di Pmi che vendono online che si attesta sotto il 13%. Al 68% piace piccolo questa la percentuale di utenti online che acquisterebbe da un negozio online meno noto e non di catena, se ciò assicurasse un risparmio. Secondo la ricerca di idealo, nel 59% dei casi le migliori offerte nel settore “sport & outdoor” arrivano dai piccoli e-shop. Seguono “prodotti per animali” (56%), “salute, bellezza & drogheria” (54%) ed “auto e moto” (50%). Il ritorno del dragone Da metà gennaio 2023 i viaggi dei cinesi oltre i confini nazionali sono tornati al 62% dei livelli pre-pandemia. Si stima un forte aumento del traffico aereo verso l’estero ed è previsto, nel 2024, un numero di viaggi di circa 180 milioni in uscita dalla Cina continentale verso l’estero. Sono i risultati del sesto “In:China monitor”, un’analisi di Intarget sui trend più rilevanti del mercato cinese. Considerando il forte impatto che il turismo cinese aveva ùnel pre-Covid, la riapertura rappresenta un’opportunità irrinunciabile per tutti quei Paesi.

17 Lo sapevate che? CURIOSITÀ E TENDENZE % € Meccanica italiana: scarsa fiducia Secondo un sondaggio di Anima Confindustria, nel primo semestre 2023 le imprese associate soffrono l’incertezza dei mercati, il caro-prezzi e lo stop alle agevolazioni fiscali. Più di una su due (59%) prevede un fatturato con valori simili o in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si conferma invece solido l’export per i settori dell’industria meccanica rappresentati da Anima: il 40% delle imprese prevede valori stabili per il primo semestre del 2023; il 20% un calo di oltre il 5%, ma un’azienda su tre ipotizza una crescita del 5%. Advertising e misurazione dell’attenzione degli utenti Sapete cosa sono le attention metrics? No? Siete in buona compagnia. Le “metriche di attenzione”, per dirla in italiano, possono essere definite come il grado con cui gli utenti esposti alla pubblicità sono focalizzati su essa, in termini di tempo e intensità. Secondo l’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano, il 73% degli investitori in pubblicità le conosce poco, e il 10% non ne ha mai sentito parlare. L’igiene su luogo di lavoro è fondamentale Initial e BVA Doxa hanno condotto un’indagine su italiani e benessere all’interno degli spazi lavorativi: intervistati oltre 650 manager, operanti in contesti come Horeca, RSA, palestre, uffici e negozi. Sembra che l’attenzione sui temi del wellbeing sia decisamente aumentata (60% molto e 31% abbastanza) in seguito alla pandemia, in particolar modo presso hotel/alberghi (81% molto aumentata). Per l’80% l’elemento più importante per migliorare il wellbeing sul posto del lavoro è l’igiene delle superfici, insieme a spazi e bagni dotati di comfort. Aziende italiane e inclusione: c’è ancora da fare La Diversity, Equity & Inclusion, la capacità di curare e valorizzare ogni individuo presente in azienda, oggi è un asset strategico irrinunciabile. Eppure, secondo “Future of Work”, ricerca curata da Inaz – Osservatorio Imprese Lavoro e Business International – Fiera Milano, le imprese italiane non o hanno capito. Le ragioni che le spingono a occuparsi di D&I sono in primis il piano etico (84% delle risposte), ma meno della metà attua piani concreti, forse perché non ne comprende i risvolti in termini di business (50% delle risposte) e fiducia della comunità finanziaria (42%). Per quanto riguarda le differenti aree, l’attenzione viene posta su disabilità (78% delle risposte) e genere (76%), seguite dalle differenze generazionali (62%) e poi da orientamento sessuale, origine geografica e religione.

18 Ferramenta People FPPERSONE IN PRIMA LINEA EUGENIO BEGNIS FERCOBE Insieme al fratello Ferdinando ha seguito le orme dei propri genitori continuando con grande passione la gestione del negozio di ferramenta e colorificio di famiglia. È così che dal 2000 Eugenio Begnis è operativo nel punto vendita Fercobe a San Giovanni Bianco (BG), che si sviluppa su una superficie di 300 mq e che è punto di riferimento per professionisti e amanti del fai da te della Val Brembana. EZIO LOVATTO COLZANI Da otto anni è Key AccountResponsabile Canale Ferramenta di Colzani, realtà da sempre proiettata al rivenditore, presente sul mercato da oltre un secolo. Lungimirante, determinato e fermamente convinto del valore del canale ferramenta, si è dato come obiettivo dichiarato il fatto di presidiare meglio il nord Italia grazie alla rete vendita che gestisce. GIOVANNI CHIANTARETTO JOLLY Ha ereditato dal bisnonno, che ha aperto l’azienda nel lontano 1950, la grande passione per la realizzazione di prodotti di qualità superiore, principalmente scope sintetiche. Da quasi 15 anni Giovanni Chiantaretto è il dinamico Titolare dell’azienda Jolly, che oggi può vantare una significativa percentuale di clientela sia europea sia internazionale. LUIGI SCAPIN AGRIPUNTO SCAPIN Dal 1982 Luigi, insieme al fratello Emanuele, è alla guida di Agripunto situato a Sossano in provincia di Vicenza. Da piccola realtà attiva nel commercio di prodotti agricoli e sementi, i due fratelli hanno sviluppato l’azienda per rispondere alle richieste del mercato. Attualmente su un’area di 1.500 mq sono infatti disponibili più di 3.000 prodotti appartenenti a vari settori: animali, giardinaggio, agricoltura e ferramenta. s s s s

19 Ferramenta People FP PERSONE IN PRIMA LINEA PAOLO MARCELLIN MARCELLIN PAOLO GUIDO Tra le montagne del Piemonte, precisamente nel piccolo comune di Pragelato, Paolo Marcellin ha aperto la sua attività nel 1987. Insieme a lui lavorano il figlio Christophe e altri dipendenti con l’obiettivo di soddisfare al meglio le imprese e i clienti appassionati di fai da te. La particolarità del punto vendita? Un richiestissimo tintometro. PELLEGRINO DE CONNO DE CONNO RAFFAELE Aperta negli anni ’80 dal padre Raffaele, Pellegrino affianca ora l’attività di famiglia nel reparto acquisti. Situato a San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento, il negozio offre un’ampia gamma di prodotti che spaziano dai settori ferramenta e idraulica, passando per giardinaggio e colore. FRANCESCO BONIFACIO WALLY SERRATURE Laureato in economia, è il direttore commerciale di Wally serrature. Milanese, giovane e molto timido, nell’azienda di famiglia è entrato nel 2020, e ne rappresenta la terza generazione di imprenditori al servizio della sicurezza con lo storico marchio Wally. Ha una visione molto chiara delle difficili dinamiche di mercato, molta energia e uno spirito positivo. GIOVANNI AVANZI ISEO Funzionario commerciale – referente per le regioni Liguria e Piemonte - , dal 2010 è in forze nell’azienda di Pisogne, in provincia di Brescia. La sua formazione tecnico commerciale lo ha sempre legato al mondo della meccanica varia, prima nell’automotive, poi della ferramenta in Novaferr e Iseo. Torinesissimo, nel capoluogo sabaudo è nato e vive da sempre. s s s s

iNews “Ecology”, sempre più protagonista del mercato della raccolta differenziata Da sempre Mobil Plastic si distingue come brand che crede nell’innovazione, tanto che, con l’acquisizione dello storico marchio SSS, è diventata una tra le aziende di riferimento non solo nello stampaggio di materie plastiche, ma anche negli ambiti casalingo, enologico, industriale ed ecologico. Negli ultimi anni l’azienda ha deciso di puntare proprio su quest’ultimo settore e ha lanciato sul mercato “Ecology”. Si tratta della nuova linea di bidoni portarifiuti (capacità 25 o 35 litri), ideali per organizzare la raccolta differenziata in piccoli spazi, complice lo sportellino basculante colorato (blu, giallo, marrone o verde) che ne permette quindi l’utilizzo “a colonna”. Grazie al loro design moderno senza spigoli, alla loro praticità e alla loro leggerezza, questi prodotti sono adatti a tutti gli ambienti. Risultano essere infatti idonei anche a un utilizzo prolungato all’esterno, grazie a un’elevata resistenza a raggi UV e ad agenti atmosferici. La storia di Pennelli Cinghiale nel libro di Salvemini Tra le 53 storie illuminate di imprese nate in tutta la nostra Penisola e contenute nel nuovo libro di Severino Salvemini, “Il quid imprenditoriale. Oltre la retorica del Made in Italy” è presente anche quella di Pennelli Cinghiale. “È sempre un grande onore essere chiamati a rappresentare l’eccellenza del Made in Italy. Per noi il segreto è stato quello di lavorare con grande senso di responsabilità e di gratitudine nella terra in cui i miei nonni sono nati, sviluppando nel nostro distretto prodotti di qualità e alta gamma, investendo nella loro valenza estetica con un’intuizione davvero unica e facendo crescere la nostra capacità manifatturiera senza mai snaturarci, ha dichiarato Eleonora Calavalle, CEO dell’azienda. Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice Egea.

24 iNews Fervi rinnova la sponsorship con il pilota Michael Rinaldi Per il terzo anno consecutivo Fervi scende in pista accanto al pilota Michael Ruben Rinaldi nel Campionato di Superbike 2023 a bordo della Panigale V4 R del team Aruba.it Racing - Ducati. Il marchio dell’azienda di macchine, utensili e attrezzature da officina sarà presente sulla manica sinistra della tuta del pilota e negli arredi del box. La sponsorizzazione nasce proprio nel cuore della Motor Valley, territorio protagonista della WorldSBK e del mondo dei motori, grazie alla sinergia fra le tre città dell’Emilia-Romagna coinvolte: Vignola (MO), Borgo Panigale (BO) e Rimini. Con una comunicazione a 360° e la partecipazione del pilota a eventi, campagne di comunicazione tradizionali e digitali attraverso i social, l’obiettivo rimane quello di consolidare ulteriormente il marchio Fervi non solo tra i professionisti del settore, ma anche tra gli appassionati di motorsport e dell’officina fai-da-te. Viro entra nel Gruppo Dom Security Viro, storica azienda attiva nella produzione di sistemi di sicurezza, è stata acquisita al 100% da DOM Security e dalla sua controllata italiana DOM CR, entrambe parte del gruppo industriale francese SFPI (Safety for People and Industry), operante a livello europeo dal 1985 e con un fatturato complessivo superiore ai 600 milioni di euro. L’acquisizione rafforza il catalogo prodotti di DOM Security, che ora può contare su 23 consociate in Europa. Con 1.700 punti vendita in Italia e una capillare rete di distribuzione in tutto il mondo, DOM Security apre quindi le porte a nuovi mercati. “Viro è un’azienda riconosciuta a livello internazionale con una significativa esperienza in soluzioni che completano le nostre attività all’interno di DOM Security”, ha commentato Henri Morel, amministratore delegato e fondatore di SFPI Group.

25 iNews Assa Abloy acquisisce il 100% del capitale di Mottura Serrature Assa Abloy ha reso nota la firma dell’accordo per l’acquisizione di Mottura Serrature di Sicurezza, una tra le principali aziende attive nella produzione e distribuzione di cilindri a profilo europeo, di serrature di sicurezza per porte blindate e di legno, serramenti e casseforti (per uso privato e per hotel). L’operazione si perfezionerà nel secondo trimestre del 2023. Con sede a Torino e oggi distribuita in Italia e in settanta Paesi dei cinque continenti, Mottura è nata nel capoluogo piemontese nel 1972, all’apice del grande sviluppo industriale italiano, specializzandosi nel settore dei prodotti di sicurezza per ambienti residenziali. Assa Abloy è un gruppo internazionale che conta oltre 52.000 dipendenti nel mondo e ha un fatturato annuo di 11,4 miliardi di euro. In Italia fanno parte del Gruppo marchi molto noti come Yale, Mul-T-Lock, Valli. ISEO lancia Argo 3.1, la nuova funzionalità per gli utenti ipovedenti ISEO Ultimate Access Technologies, una tra le principali realtà attive nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni meccaniche ed elettroniche per la gestione intelligente degli accessi, presenta Argo 3.1, l’aggiornamento del software capace di migliorare l’accessibilità per gli utenti ipovedenti. L’obiettivo è compensare la carenza di informazioni che derivano dalla mancanza della vista attraverso l’acquisizione di metodologie specifiche che permettano l’uso degli altri sensi. Argo 3.1 è compatibile con il Voiceover per iOS e con il TalkBack per Android, in cui il supporto per gli screen reader fornisce descrizioni udibili di tutto quello che appare sullo schermo e ad ogni tocco effettuato. Inoltre, con questa novità tutti i menù di Argo APP sono disponibili per l’uso anche in modalità remota.

26 iNews/in vetrina AR Blue Clean Serie 6, la soluzione per ogni professionista AR Blue Clean Serie 6 sono le idropulitrici professionali a freddo dalle elevate performance di Annovi Reverberi. Le caratteristiche tecniche e la robustezza delle loro componenti fanno di questi modelli i perfetti alleati di utilizzatori esperti e professionisti che lavorano nel settore edile, agricolo e artigianale, ambiti in cui è necessario dotarsi di macchine capaci di intervenire su ampie superfici e di resistere a lunghi turni di lavoro. Il motore a induzione potente, silenzioso e affidabile, il regolatore di pressione e accessori di livello professionale consentono di svolgere queste attività garantendo elevate prestazioni. Le tre modalità di utilizzo - stand alone, portatile con carrello o con montaggio a muro tramite l’apposito kit - le rendono estremamente versatili e adatte a molteplici situazioni. Bimax: i due nuovi modelli di saldatrici a filo Telwin Bimax 140i Synergic e Bimax 150i Synergic sono le due saldatrici a filo sinergiche della gamma Elements. Grazie all’introduzione del controllo elettronico nella gestione della potenza, i due modelli garantiscono maggiore efficienza energetica e minore consumo, anche in modalità standby. Con l’introduzione dell’elettronica è possibile controllare con maggiore precisione l’arco di saldatura a favore di una qualità superiore nelle lavorazioni e un consumo più efficiente del materiale d’apporto. Oltre ad avere una saldatrice più leggera e maneggevole, grazie a un minor impiego di componenti e ad una maggior omogeneità dei materiali impiegati per la produzione delle “Bimax i”, anche lo smaltimento a fine vita risulta più semplice ed efficiente. I modelli della gamma Bimax sono studiati per garantire massima sicurezza, estrema facilità e intuitività nell’uso.

27 iNews/in vetrina Prato impeccabile con il rivoluzionario Stiga A1500 Stiga, uno tra i principali produttori e distributori europei di macchinari e attrezzature da giardino, ha lanciato il primo tagliaerba autonomo, Stiga A1500, che combina il GPS RTK con la tecnologia brevettata Active Guidance System (AGS) per prevedere la disponibilità del segnale GPS e tagliare l’erba in modo efficiente senza interruzioni. Stiga A1500, dotato di oltre 30 brevetti a livello tecnologico e di design, utilizza le informazioni apprese per pianificare ogni giorno il percorso di taglio più efficace, prevedendo esattamente dove e quando tagliare. Il perimetro può essere modificato in base al layout del giardino, tramite l’app Stiga Go. Non solo, grazie alla tecnologia Stiga ePower, la batteria del tagliaerba ha una durata senza eguali e un’eccellente efficienza energetica. Mugue presenta Anti Odor L’ultima novità in casa Mugue si chiama Anti Odor, la soluzione igienizzante adatta per la pulizia della lettiera quotidiana di gatti, roditori e conigli. Oltre a questa sua caratteristica tecnica, il prodotto permette di neutralizzare gli odori e, allo stesso tempo, rilascia continuamente una delicata profumazione alla menta e basilico, sicura e piacevole. Anti Odor non ha emissioni, in quanto il granulo non cede principi attivi ma, al contrario, mantiene pulite le zampe e impedisce l’attecchimento di colonie batteriche fra i cuscinetti e le unghie del gatto. Questa sua speciale formulazione consente una facile dispersione e garantisce una costante igienizzazione di tutta la lettiera. Il risultato è una maggiore durata della sabbietta e un miglioramento netto delle condizioni igieniche nella nostra abitazione.

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30 È iniziato il conto alla rovescia per la seconda e attesissima edizione di CLAB che si terrà sabato 20 e domenica 21 maggio. Scopriamo insieme e in anteprima assoluta cosa accadrà alla manifestazione firmata da A.Capaldo S.p.A. Eventi TUTTI A

31 > CLAB 2023 all’azienda Capaldo. Nelle scorse settimane e in pochissimo tempo lo spazio espositivo di CLAB è diventato sold out, confermando ulteriormente il suo appeal e il valore aggiunto per tutta la filiera. Ad accogliere i visitatori - che nel 2019 sono stati oltre 7.000 - sarà l’intera organizzazione di A.Capaldo e i dinamici agenti della rete vendita, pronti ad accompagnare come sempre i clienti nella scelta dei migliori prodotti da inserire in assortimento, con l’obiettivo di superare gli 8.000 ordini effettuati nell’edizione 2019. Dopo il grande successo del 2019 e la pausa forzata determinata dalla pandemia, torna CLAB, l’innovativo evento voluto da A.Capaldo S.p.A. che radunerà tutti i protagonisti del comparto ferramenta e fai da te nel moderno magazzino aziendale di Santorelli (AV). L’attesa è quasi finita: sabato 20 e domenica 21 maggio ben 178 espositori, su una superficie di oltre 11mila metri quadrati, incontreranno i punti vendita per confrontarsi, aggiornarsi e trovare spunti concreti per crescere insieme 2023!

32 GLI HIGHLIGHTS DELL’EVENTO CLAB 2023 sarà un autentico laboratorio di idee, di proposte ma anche “casa”, rispecchiando così uno dei capisaldi dell’azienda A.Capaldo che vede nei fornitori partner e nella clientela finale proprio un prolungamento del loro modo di essere famiglia. Ma quest’anno CLAB avrà anche altri tre nuovi pilastri - #digitale, #social, #sostenibile – che il Direttore Generale Sergio Capaldo, intervistato dalla redazione di iFerr magazine, spiega così: “Il contesto nel quale viviamo oggi ci pone delle sfide che noi, da operatori di filiera dobbiamo cogliere con grande responsabilità. Gli investimenti che stiamo portando avanti in azienda nel #DIGITALE, sono collegati alla spinta che stiamo dando a tutta la filiera affinchè vari processi possano diventare molto più efficienti. Sul fronte clienti il nostro Eventi ufficio marketing sta lavorato molto per informarli e formarli per affrontare i consumatori finali sempre più #SOCIAL. Infine, per quanto possibile rispetto al nostro ruolo di distributore, cerchiamo di contribuire alla riduzione, riuso e riciclo dei prodotti e dei packaging usati nel nostro ciclo operativo: in poche parole vorremmo creare una distribuzione sempre più #SOSTENIBILE nel nostro settore e in questo coinvolgiamo quotidianamente i nostri fornitori”. Visto l’eccellente esito del 2019, inoltre, è stato confermato lo SpazioC, interamente dedicato alle innovazioni in ferramenta che quest’anno saranno più che mai orientate al futuro. Completano la ricetta vincente di CLAB – organizzato in collaborazione con Ma.Mu Divisione Eventi – il giusto mix di intrattenimento e buon cibo. Sabato si terrà lo spettacolo di cabaret di Francesco Chicchella, mentre domenica salirà sul palco il trio comico I Ditelo Voi. Variegata e, nel contempo, legata alla tradizione irpina e campana la proposta culinaria curata da The Rag. che riuscirà ad accontentare tutti i palati e che sarà sempre disponibile nei diversi momenti delle due giornate. E non poteva mancare anche un concorso a premi promosso da A.Capaldo in collaborazione con le aziende sponsor: Amaflex, Bestway, Bosch, Bostik, Boston Italia, ITWElematic, Facal, I Giardini del Re, Krino, U-Power. Il premio finale sarà un’automobile ibrida. Sono quindi veramente tanti e irrinunciabili i motivi per visitare e vivere CLAB 2023! Sabato 20 e domenica 21 maggio Via Santorelli, 7/C Avellino 9:00-18:30 apertura spazi espositivi L’accesso all’evento è riservato ai dettaglianti - possessori di Partita Iva - che operano nei settori ferramenta e fai da te, ai loro collaboratori e alle loro famiglie. Per ottenere il pass d’ingresso è necessario compilare il form presente nella sezione “Registrati” del portale https://capaldolab.com/ INFO UTILI

CLAB 2023 LA MAPPA DI CLAB 2023 ELENCO ESPOSITORI ABERT 39 ALCE 86 ALDEGHI LUIGI 69 ALFER 83 ALLFIX 19 ALPINA - CASTOR - STIGA 23 AMAFLEX 15 AMBROVIT 82 ANI 79 ANNOVI REVERBERI 112 APEX 25 AREXONS 18 ARREDARE NO PROBLEM 178 ASSA ABLOY 68 AUSTRALIAN 150 AVO 131 AWELCO 102 BAHCO 107 BAIER 127 BEGHELLI 152 BESTWAY 16 BETA 103 BIESSE 124 BLACK+DECKER 130 BLIM 26 BORMIOLI ROCCO 38 BOSCH 49 BOSTIK 48 BOSTON 59 BRAVO 146 CA COMBI ARIALDO 106 CAG CHEMICAL 12 CAMPINGAZ 151 CAMSAN PARQUET 177 CARCANO GIUSEPPE 63 CASASI’ 28 CAVATORTA 128 CHANTECLAIR 35 CISA 30 COMART 10 CONCORD 55 CONTRACT 71 CP ITALIA - ITALIANCOLOR 172 CROWN 56 CUVER - ICORIP 96 D-C FIX ALKOR 58 DCG 118 DIERRE 62 DISEC 70 DOM - CR 145 DURALAMP 57 EAGLE 171 ECO SERVICE 154 ELECTRALINE 99 ELEMATIC 17 ELETTROCANALI 92 EMMEVI 140 EUROCUOIO 108 FACAL 168 FACKELMANN 41 FANTON 4 FAREN 159 FIAC 74 FIMET MANIGLIE 98 FISCHER 46 FITT 161 FORES HABITAT 158 FORME - FROSIO BORTOLO 44 FORTE 123 FRIULSIDER 164 GEDY 91 GF 81 GIMI - VILEDA 34 GRINDING-SAINT GOBAIN 2 GROENLANDIA 53 GTV 120 HENKEL 113 I GIARDINI DEL RE 1 IBFM 133 IDROGAS - DEMOLLI 40 IMA ABRASIVI 73 IND. CHIMICA MEDITERRANEA 43 INE 21 IOI INDUSTRIE OTTICHE ITALIANE 94 IRRIGO 54 IRS 5 ISEO 93 ITALCHIMICI 32 ITALRULLI 105 JETSKY 51 JUMBO 29 K2 PRIMA 67 KARCHER 84 KEIL 144 KEMIPOL 114 KEMPER 76 KETER 31 KIMONO 85 KING - AMG 156 KNIPEX 153 KOLLANT 121 KRINO 50 KUALITI - DPS 24 LAMPO 100 LAVOR 149 LEIFHEIT 27 LOSTECH 122 LUX 88 MAESTRI 125 MA-FRA 169 MAKITA 104 MARCHETTI 78 MARYPLAST 13 MASTER - DANTHERM 139 MASTRONARDI - DI.CI.ERRE 3 MATRA 138 MEDAL 165 MESSI & PAOLONI 66 METAL STYLE 45 METALPLUS 7 MOBIL PLASTIC 157 MONETA - ALLUFLON 36 MONGARDI 8 MTP 137 MUSTAD 126 NERI 167 NESPOLI 87 NETTUNO 132 NORDICA EXTRAFLAME 65 NUOVO KOLOR 6 OMR 163 PAVAN 109 PEARSON - CREOLINA 33 PG PROFESSIONAL 22 PICA-MARKER 173 POLIMARK 135 POLY POOL 134 PREFER 97 PROGETTO 136 PROMETAL 72 RA - RUBINETTERIE ASSOCIATE 52 RIO VERDE 80 ROSI 155 S.A.G.G. 9 S.A.TRA. 75 SAFE NANOTECNOLOGIES 162 SATURNIA 37 SAVINI DUE 89 SBARAGLIA 143 SBARRA SCAFFALATURE 148 SELSIL 95 SERISUD PROMOTIONAL 119 SERVICE IT 115 SILCA 64 STANLEY BLACK & DECKER 129 STARK 166 SUPERIOR 101 TELWIN 77 TENAX 170 TERRY 60 TESA 160 TORO 117 TRIO LIGHTING 11 UPOWER 141 VAMA 90 VARTA 116 VELCOC - GIACOMINI & GAMBAROVA 147 VELOX 175 VIALE 174 VIRO 111 VIVATURF 14 VMD 176 W.M.D. 42 WALLY 20 WD-40 142 ZA’ 61 ZAF 110 ZINCO GROUP 47 s s s s

iFerr: Cosa significa lavorare per una realtà distributiva come Sipafer? Leonardo Lillo: Sipafer è un’azienda storica e ben consolidata del mercato di ferramenta, edilizia, idraulica e del fai da te, che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 45 anni di attività. La Sicilia e diverse regioni del sud Italia (Calabria, Puglia, Sardegna e Basilicata) sono le aree in cui operiamo. A queste si aggiunge anche Malta. Ritengo che Protagonisti del passato, leader del futuro sia il claim che meglio sintetizzi cosa significhi lavorare in Sipafer e che rappresenti l’autentica linea guida per il fondatore e amministratore Silvio Passalacqua, per me e per i miei colleghi. Abbiamo radici solide e guardiamo costantemente con interesse e lungimiranza alle occasioni di business che il mercato ci offre, senza porci grandi limiti. iFerr: Quali elementi fanno parte del vostro DNA aziendale e come li declina nella sua attività quotidiana? L.L.: Nel mio ruolo manageriale sono chiamato a supportare in prima persona la proprietà sulla definizione delle strategie e l’ottimizzazione dell’operatività aziendale. In Sipafer puntiamo molto sulla vicinanza ai punti vendita che serviamo. Moduliamo le nostre strategie ascoltando la clientela e mettendo ben a fuoco le loro esigenze, chiaramente con il preziosissimo supporto dei nostri 45 agenti. In questo modo riusciamo a rimanere ben radicati nel territorio. Inoltre, ci piace definire la nostra realtà come un distributore generalista, capace di servire con efficienza i negozi di iVip Leonardo Lillo, Direttore Operativo di Sipafer, ci guida alla scoperta del cambio di passo che sta avvenendo in azienda e scatta un’interessante fotografia del mercato di oggi e di domani, in cui le prospettive per fare bene e per crescere non mancano. 38

39 Sipafer: un distributore per tutte le esigenze ferramenta e brico, così come quelli di edilizia e idraulica. Puntiamo su un assortimento sempre più vasto e profondo, che proponiamo in un catalogo che conta oltre 20mila referenze. Distintiva anche la strategia di gestione private label: il nostro marchio Sirius annovera proposte che nascono dal rebranding di articoli di terzisti italiani e solamente in minima parte sono di importazione, anche questa di alta qualità. In questo modo riusciamo a inserire sul mercato prodotti con un ottimo rapporto qualità-prezzo che non scontentino il consumatore finale. iFerr: Come sta cambiando la distribuzione e quali dinamiche di consumo si stanno registrando soprattutto post Covid? L.L.: La pandemia ha insegnato tante cose agli operatori di tutti i settori, ferramenta e fai da te compresi. I piani pluriennali sono stati sostituiti da programmi di medio termine, anche perché le incertezze determinate dall’aumento dei prezzi energetici e dalla guerra alle porte dell’Europa non consentono di agire diversamente. Si è unanimemente in attesa di capire quale sarà la nuova stabilità. In questo scenario però per i grossisti esistono delle opportunità da cogliere. Oggi più che mai il distributore all’ingrosso viene visto come l’anello centrale della catena distributiva da parte sia dei fornitori sia dei dettaglianti. I primi stanno sempre più rinunciando ad approcciare direttamente i negozianti, i secondi non sono disposti a fare magazzino e a effettuare ordini ingenti. Inoltre, a causa della pandemia è necessariamente dovuta migliorare anche la logistica degli autotrasportatori, ancora più rapidi ed efficienti, e il grossista ne ha tratto beneficio. A livello di consumi, in questa prima parte dell’anno si sta assistendo a un calo della domanda e a una riduzione dell’indotto generato dall’exploit dell’edilizia e dei superbonus. Nelle ferramenta, però, i clienti chiedono sempre più di avere a disposizione prodotti afferenti ad altri settori, tra cui spiccano idraulica, pet, casalinghi e prodotti per bagno e cucina. E nelle ferramenta del sud Italia si registra un aumento di richiesta di complementi d’arredo e mobili per l’outdoor e addirittura per l’ufficio. La sensazione, quindi, è che si stia andando sempre più verso una ferramenta-bazar. iFerr: Su quali fattori deve puntare un grossista per crescere nel medio-lungo periodo? L.L.: Sicuramente su un assortimento sempre più vario e sul fatto di avere sempre merce a disposizione, anche per ordini dell’ultimo minuto. Il grossista poi deve essere ancora più vicino al negoziante, diventando un autentico supporto per il suo sviluppo, proprio con l’obiettivo dichiarato di crescere insieme. Come Sipafer stiamo vivendo una fase di riorganizzazione interna che ci porterà a essere ancora più orientati al servizio e alla clientela. Per l’anno in corso vogliamo continuare lungo la strada del trend di crescita degli ultimi anni e vorremmo riconfermare il traguardo raggiunto con il premio CRIBIS Prime Company, riconosciuto solo al 6% delle aziende italiane che attesta l massima affidabilità economico-commerciale come controparte di una transazione commerciale BtoB. Da ultimo, ma non per importanza, ci tengo a segnalare che abbiamo avviato con successo Sipafer Academy per i nostri agenti e i nostri clienti: tramite piattaforma dedicata, ogni due settimane invitiamo uno dei nostri fornitori per fare formazione di prodotto. Leonardo Lillo

40 Eventi

41 Anniversari Il 2023 è un anno speciale. Davvero speciale. Con un’altissima concentrazione di compleanni e anniversari che abbiamo deciso di festeggiare con voi, e con tutti i protagonisti, in ordine di anzianità aziendale! > COMPLEANNO, BUON ferramenta!

42 Partiamo allora subito col botto: Franzini Annibale, lo storico (e lo diciamo a ragion veduta) distributore all’ingrosso di Reggio Emilia, compie 150 anni. Ormai alla quinta generazione di Franzini in attività, rappresenta un punto di riferimento non solo per il bacino d’utenza locale, ma anche per il mercato nel suo complesso. Questo grazie a scelte coraggiose e lungimiranti. Ma come è cominciato tutto? “Annibale Franzini” racconta Francesco, oggi alla guida dell’azienda di famiglia “era un uomo passionario, garibaldino, e intraprendente. Collaborava con un’azienda di Brescia che vendeva ferramenta - la ferramenta di allora, ben si intende - e che a Reggio aveva una filiale. A quell’epoca il negozio era un vero e proprio bazar, vendeva di tutto, anche le biciclette. E nel 1873 Annibale decise di rilevarlo. Dopo di lui, il figlio Carlo, che trasformò l’attività del padre in una società anonima. Non solo, uomo molto attivo e stimato – andò in guerra come volontario – trovò dei soci che lo finanziarono e gli consentirono di ampliare l’attività”. È così che Francesco Franzini esordisce, nel racconto dell’azienda che guida da ormai una decina di anni. Carlo, il bisnonno Carlo, mette le basi per una ramificazione territoriale importante; apre filiali a Guastalla, Scandiano e Sassuolo, trasferisce l’attività principale nei magazzini di Reggio Emilia, e apre anche ai prodotti siderurgici. “L’impronta che oggi ha la nostra azienda – sottolinea Francesco – l’ha data proprio lui”. A Carlo subentra il figlio Franco. Ed ecco di nuovo una svolta, che cambia ancora le carte in tavola: negli anni ’70 Franco intuisce l’importanza di fare sistema e, insieme a un gruppo di visionari come lui, fonda Sidercenter e anche Ferritalia. Franco da il via ai gruppi ma Giorgio, il figlio, ne coglie tutte le reali potenzialità. E Franzini, proprio grazie all’attività consortile, si scopre anche produttore. “Mio padre ha avuto davvero il grande merito di comprendere fino in fondo le potenzialità dei gruppi, sviluppandone al massimo i progetti collegati. A partire dal presidio del territorio, alla costruzione di una rete di vendita capace di portare direttamente in casa dei clienti tutti i vantaggi della nostra proposta”. Francesco entra in Franzini nel 2000, e lo fa in perfetto stile famigliare: in punta di piedi, ascoltando molto e parlando poco, pronto sempre ad imparare. Anche Beta Utensili non scherza, e quest’anno festeggia il primo secolo di attività. Fondata a Eventi Cosa non è cambiato in Franzini in 150 anni? La coerenza. Siamo un’azienda coerente, tutte le generazioni hanno cercato di costruire aggiungendo qualcosa, e lo hanno fatto senza mai ricorrere a debiti e banche, senza mai un passo più lungo della gamba. E siamo seri. Seri e concreti. Poche chiacchiere e molti fatti. Quanto al resto invece, tutto è cambiato, perché è così che si va avanti, ed è così che deve andare. Confesso: mi sento molto fortunato; per quello che la mia famiglia mi ha lasciato, ma non solo. Negli ultimi 20 anni siamo diventati ancora qualcosa di diverso, grazie al costante impegno di colleghi e collaboratori, un gruppo di lavoro tenace coeso e lungimirante, che non ha mai mollato la presa. Come vorrei vedere l’azienda tre 10 anni? Diversa da oggi naturalmente; nuova, trasformata per affrontare le nuove sfide. Insomma, la Franzini di sempre!” « » Francesco Franzini.

43 Erba nel 1923 da Alessandro Ciceri come stamperia per la realizzazione di stampi e prodotti forgiati conto terzi, nel 1938 si sposta a Sovico, nell’area della sede attuale, dove inizia anche la produzione di utensili. Artefice della svolta, Damiano Ciceri, figlio di Alessandro. Ed oggi, un altro Alessandro, sempre Ciceri, ne ha preso le redini. Segue a ruota… AVO, e scusate il gioco di parole. 80 anni decisamente ben portati, l’azienda di Omegna è la classica azienda di famiglia di stampo prettamente italiano: grande energia, determinazione da vendere, capacità di innovare e istinto commerciale. Tutto senza mai perdere di vista il fattore umano, che fa sempre la differenza, e i risultati lo dimostrano. Oggi alla quarta generazione di Valsecchi alla guida del marchio famoso nel mondo, AVO è diventata riferimento non solo per le prestazioni dei prodotti, ma anche per il loro design. 100 DI QUESTI iFerr Siamo stati proprio noi, ad inaugurare il 2023 dei compleanni! Ricordate? iFerr ha festeggiato il suo numero 100 proprio a gennaio, con un’edizione speciale che ha raccontato tutta la nostra storia. E per nostra intendiamo quella di tutti noi, che viviamo tutti i giorni nel mondo della ferramenta, come produttori, importatori, distributori all’ingrosso, rivenditori al dettaglio, agenti di vendita, formatori e anche comunicatori. Insomma, un numero speciale che, anno dopo anno, ci ha raccontato gli eventi che hanno segnato il nostro percorso dal 2013 fino ad oggi. Anniversari Cosa fa la differenza nella storia di un’azienda: Sicuramente la famiglia! E con famiglia intendo qualcosa che va oltre i legami di sangue: parlo di fiducia; di valorizzazione del talento individuale e di gruppo; di coesione e di sforzo comune; di impegno, al di là del semplice compito assegnato; di capacità di correre dei rischi e di crederci tutti insieme. Non avremmo potuto ottenere un simile risultato da soli, senza l’indispensabile collaborazione di tutti coloro che quotidianamente si impegnano a lavorare con noi e per noi. Cosa mi aspetto dai prossimi 80 anni? Nuovi prodotti, innovazione dei processi, attenzione costante alla qualità e, nostro punto di forza, un servizio ai clienti sempre puntuale e personalizzato. Perché come dice Steve Jobs “L’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fai”. « » Marzia Valsecchi con il Fratello Andrea Valsecchi

Hilti Italia di candeline ne spegne 70. La multinazionale è presenta nel nostro paese da ben sette decenni. Telwin invece è all’anniversario di diamanti: 60 anni dalla sua fondazione. “La nostra azienda, racconta Stefano Spillere amministratore delegato dell’azienda, è stata fondata da mio nonno Giovanni, nel 1963. A breve distanza ad affiancarlo arriva anche mio padre Antonio, che da un notevole impulso alla produzione, e avvia le prime vendite estere. Una svolta decisiva, che ha fatto di Telwin una delle aziende italiane più presenti nel mondo. Basti pensare che oggi il fatturato export rappresenta circa l’80% del totale, e il nostro marchio è presente il più di 180 paesi”. Ad Antonio Spillere si deve anche un’altra importante rivoluzione commerciale. È lui, infatti, il primo nel mondo a concepire realizzare e lanciare una macchina per saldatura destinata al pubblico semi professionale e hobbistico. Negli anni ’90 un’altra grande svolta: e la produzione Telwin vira in direzione tecnologica: “Sì, abbiamo davvero investito molto in ricerca e sviluppo, prosegue Stefano Spillere, e siamo stati dei pionieri nell’adozione del sistema inverter, passando progressivamente dall’elettromeccanica all’elettronica. E oggi il mercato e le istituzioni ci stanno dando ragione. Tanto è vero che proprio da quest’anno tutti i produttori saranno obbligati a dismettere i vecchi sistemi a favore di quelli più nuovi ed efficienti”. Anche per Wurth Italia quest’anno si festeggia il sessantesimo compleanno. Doppie candeline invece, per il mezzo secolo di Rivit e Deodato. Rivit nasce nel 1973 nel bolognese, come sturtup del settore dei sistemi di fissaggio. Nel giro di una quindicina d’anni consolida il suo posizionamento sul mercato. Nel 1990 nasce un’unità produttiva dedicata ai rivetti a strappo, e nel 1994 l’azienda crea una nuova divisione con focus sulla commercializzazione di viteria e bulloneria in acciaio inox. La produzione di tool per l’applicazione di rivetti e inserti, che oggi rappresenta uno dei punti di forza di Rivit, inizia invece nel 1998. Sfruttando le opportunità legate all’espansione del mercato, l’azienda assumere una dimensione sempre più internazionale. La necessità di un sistema logistico di ultima generazione per soddisfare le crescenti esigenze del mercato internazionale, porta Rivit a trasferirsi nel 2006 nell’attuale sede di Ozzano dell’Emilia (BO): un moderno edificio decisamente in linea con le Eventi Anniversari 45 Cosa è cambiato, in 60 anni? Tanto. È cambiata la tecnologia, ma anche il mondo, e le gamme di prodotto. Ma non è cambiata la fiducia che il cliente ha nei nostri confronti. E non sono cambiati neppure la nostra attenzione al territorio e all’innovazione dei prodotti. Tanto è vero che nel logo per questi 60 anni abbiamo voluto che il numero si potesse anche leggere Go!, ossia: Vai! L’azienda del futuro: nuova e in costante cambiamento, capace di formare e informare, creare contenuti e condividerli con il resto del mondo. Perché la crisi vocazionale nel fare con le mani, si combatte con il sapere, con la diffusione di una corretta cultura, e con l’entusiasmo di chi, come noi, ha sempre fatto! « » Stefano Spilleri.

47 dimensioni e le aspirazioni dell’azienda. A sostegno del suo sviluppo internazionale nel 2011 viene creata Rivit India Fasteners Private Ltd, seguita nel 2017 dalla sede Rivit Maroc per presidiare il mercato nordafricano. E nel 2021 entra a far parte di FERVI Group, realtà quotata in borsa. Deodato invece da 50 anni è distributore di ferramenta professionale e prodotti per il fai da te in Puglia. “Un progetto è fatto per il 5% dall’idea, per il 95% dal lavoro”; questo l’incipit con il quale Angelo Deodato, amministratore unico dell’azienda, conduce questa attività famigliare che negli anni è cresciuta, si è consolidata, e oggi è divenuta riferimento importante ben oltre i confini della puglia e ben al di là della mera distribuzione di prodotti. “Crediamo più nella professionalità che nella gerarchia”. Ecco un altro punto fermo, per Angelo Deodato, oggi affiancato nel lavoro dai figli Rossana, Mirko, Stefano e da ben 48 collaboratori, tra impiegati, tecnici ed agenti. “Servizio vuol dire intervenire con prontezza, significa competere sul tempo”: in 50 anni di attività Deodato ha orientato tutta la propria organizzazione alla realizzazione della massima efficienza, dalla gestione amministrativa all’esecuzione delle consegne. Basti pensare che degli oltre 300 ordini che ogni giorno giungono in azienda, il 90% viene evaso mediamente in sole 24 ore. Questa carrellata si chiude con due giovani realtà produttive, al loro trentesimo anniversario: Sicer e Rays. Sicer, storico colorificio ceramico della provincia di Modena, attivo nella produzione di materiali vetrificanti per le superfici ceramiche sia industriali che artistiche. Rays invece, azienda di Osimo (Ancona) oggi riferimento in diversi settori, ma nata in prima battuta nel mondo dei prodotti medicali. “Si proprio così” racconta Stefano Marconi, che di Rays è il fondatore. “Ero dirigente in un’azienda specializzata proprio in prodotti medicali, e lavoravo a Milano. Ma volevo tornare alla base, dalla mia famiglia, ad Ancona. Così ho deciso di mettermi in gioco, e iniziare una nuova avventura”. È così che prende forma un primo progetto, con una linea di prodotti importati dal far East, che presto si trasforma in qualcosa di molto più articolato e corposo: non più solo importazione ma anche progettazione e controllo qualità delle referenze realizzate da terzi su loro specifiche; e un sito produttivo. E poi nuove merceologie: l’antinfortunistica, i dispositivi di protezione individuale, e la cosmesi. Oggi l’azienda conta circa 50 addetti complessivi, ed è in costante e continua evoluzione, negli assortimenti, ma non solo. Eventi Anniversari Rays in inglese significa raggi. Perche è da quel mondo che io arrivo. Quando ho fondato l’azienda ho cercato di partire da ciò che conoscevo meglio. Il medicale, poi l’antinfortunistica e ora anche la cosmesi. Come vedo il futuro della mia azienda nei prossimi 30 anni? In costante e continua evoluzione, sempre diversa ma alla fine, sempre fedele ad un principio per me inderogabile: quello della diversificazione e della crescita. « » Stefano Marconi.

50 Approfondimento In ROTOLO, è meglio

51 Tovaglie al taglio > Le tovaglie cerate o pastificate rappresentano una classica referenza da ferramenta. In particolar modo quelle a rotolo, che si vendono a metro, consentono esposizioni compatte a fronte di un buon assortimento, e lasciano all’utente ampia libertà nella scelta delle misure.

52 Ma come si sono evoluti negli anni, questi prodotti, e come si dovrebbe affrontare la loro vendita? Iniziamo con alcune informazioni base, necessarie per affrontare gli assortimenti. SUL MERCATO Un tempo erano di un unico tipo, e anche piuttosto semplici e continuative nelle fantasie e nei colori. Oggi invece cambiano a seconda delle collezioni, ma sono anche decisamente differenti tra loro per tipologia di materiali e utilizzo. Vediamo in sintesi cosa offra il mercato. Cerate in cotone resinato: sono realizzate in cotone e sono successivamente sottoposte a un trattamento superficiale di resinatura che le rende impermeabili. Cerate in juta resinata: la juta che costituisce la base della tovaglia viene sottoposta a un processo di ceratura che consente di rendere la superficie della tovaglia idrorepellente e lavabile con un colpo di spugna. Plastificate in tessuto non tessuto: il TNT, fibra ottenuta chimicamente a partire dal polipropilene che viene utilizzato per ottenere un fibra impermeabile e non abrasiva al tatto. Per questa ragione, il tessuto non tessuto, è perfetto per Approfondimento iFerr: È la responsabile vendite estero e marketing, e ha una visione molto chiara dei prodotti, della loro distribuzione e del mercato di riferimento. A.P.: Nella nostra azienda produciamo tovaglie cerate in rotolo, copritavolo in pvc e mollettoni. I nostri principali referenti commerciali sono la GDO e i grossisti di ferramenta. iFerr: Quindi a tutt’oggi per voi la filiera lunga della ferramenta rappresenta un interlocutore importante? A.P.: Molto importante. Con un ruolo che si è consolidato ANNA PISANIELLO Giovanni Bottigelli IN REPARTO Per una esposizione ideale di tovaglie in rotoli si possono ipotizzare due configurazioni, a seconda dello spazio che si ha a disposizione e del servizio che si vuole garantire alla clientela. Espositore 1: 10 rotoli (ingombro circa 50 x 55 cm) Investimento di primo impianto: 500-700 euro Marginalità media: dal 50% al 70% Rotazione annuale del magazzino: 5 -6 volte Espositore 2: 22 rotoli Investimento di primo impianto: 700-1.000 euro Marginalità media: dal 50% al 75% Rotazione annuale del magazzino: almeno 6 volte > s > s

53 Tovaglie al taglio ed è cresciuto, negli anni. Perché i tradizionali rivenditori di casalinghi sono sempre meno, e il loro posto, per le nostre referenze, è stato in parte preso proprio dalle ferramenta più orientate a raggiungere un target orizzontale di utenza. iFerr: Il binomio tovaglie a metro e ferramenta è sempre vincente? A.P.: È di sicuro sempre positivo. Per risultare vincente bastano piccoli accorgimenti. iFerr: Come ad esempio? A.P.: Associare all’esposizione di tovaglie a metro quella di stuoie e tappetini e magari qualche accessorio per la decorazione. E poi posizionare l’espositore in uno spazio ben visibile del punto vendita, meglio ancora se visibile dall’esterno, perché questo attira in negozio anche un pubblico diverso da quello della clientela abituale. iFerr: Parliamo sempre di assortimento di prodotti al metro, vero? A.P.: Sì, perché credo siano proprio l’ideale, in ferramenta. Occupano uno spazio limitato e mobile, semplificano la gestione e consentono marginalità operative molto più interessanti, rispetto ai prodotti preconfezionati. Inoltre permettono una gestione più snella del magazzino, pur garantendo n ottimo servizio al consumatore finale. iFerr: Si tratta di un prodotto stagionale? A.P.: No, il prodotto si vende tutto l’anno. Ha però due picchi commerciali importanti: a Natale, e in estate. A patto però che i punti vendita propongano assortimenti dedicati, con fantasie che soddisfino le attese degli utenti. Proprio per questo noi investiamo molto in ricerca estetica, e cambiamo circa un terzo delle nostre fantasie, ogni anno. CONSIGLI PER GLI UTENTI Come lavare, pulire, rinfrescare una tovaglia plastificata, e mantenerla bella a lungo? Ecco cosa suggerire ai vostri clienti, al momento dell’acquisto. Di certo vi ringrazieranno, perché risparmieranno in detersivi, e allungheranno la vita del prodotto. n Manutenzione di tutti i giorni: bicarbonato (4 cucchiai), acqua (1 litro), un erogatore spray. n Pulizia più profonda (1 volta al mese): ammoniaca (1/2 tappino), acqua (2 litri). n Pulizia radicale (dopo uso assiduo e prolungato, oppure quando si rimette in uso il prodotto a inizio stagione): aceto di vino bianco (1 bicchiere), acqua (una tinozza). In questo caso, immergere la tovaglia nella soluzione e lasciarla per almeno una notte. n Macchie difficili (penne e pennarelli): sale grosso (2 cucchiai da minestra), acqua (qb). Mettere il sale grosso in una ciotola. Aggiungere poca acqua fredda alla volta mescolando energicamente fino ad ottenere una pasta abrasiva piuttosto consistente ma non troppo grossolana. Strofinare con uno straccio di cotone le zone macchiate. > sostituire le tradizionali tovaglie in cotone o in lino. Plastica e PVC: molto versatili, utilizzabili sia all’esterno che all’interno, in quanto riescono a resistere bene agli agenti atmosferici. Antimacchia in policotone: il policotone ha solitamente l’anima in poliestere per consentire al tessuto di sfruttare al meglio le qualità della fibra sintetica. Essa è rivestita dal cotone in modo da ottenere un risultato esteticamente naturale, sia alla vista che al tatto. Plastificate in PVC con retro in cotone o altro materiale: si tratta di tovaglie con doppia superficie. Un lato è sempre in PVC mentre quello opposto può essere in cotone, tessuto non tessuto o materiale schiumoso. In quest’ultimo caso, solitamente, si tratta di un mollettone. OCCHIO AL MARCHIO CE Tutti i materiali che possono entrare in contatto con gli alimenti sono identificati dalla normativa europea come MOCA e devono essere conformi al Regolamento della comunità europea Reg. CE 1935/2004. In linea di principio tutte le tovaglie in plastica cerate, in cotone resinato e juta resinata, dovrebbero essere conformi. Anche il tessuto non tessuto è conforme. Polipropilene e poliestere

54 invece possono essere utilizzati come piani di lavoro a patto che non siano stati utilizzati, per la realizzazione delle tovaglie, vernici o colori tossici o allergeni. Per sapere se una tovaglia risponda ai requisiti di sicurezza alimentare è necessario quindi verificare la presenza della marcatura CE corrispondente. E dal momento che in distribuzione si possono trovare tovaglie di tutti i tipi e di ogni provenienza, il nostro consiglio è di selezionare con cura i fornitori, per garantire agli utenti il massimo della sicurezza alimentare. Non solo: in caso di vendita a metro, è preferibile mettere in evidenza l’etichettatura del lotto in esposizione, ponendo sempre l’accento sulla marcatura e la relativa certezza di atossicità! AL METRO, È MEGLIO? Non in assoluto, ma certamente in ferramenta. L’esposizione al metro consente di ottimizzare gli spazi, ma permette anche una miglior visibilità dei prodotti e delle fantasie. Non solo, è mobile. Può quindi essere spostata nel punto vendita - ma anche al suo esterno, ove possibile - a seconda delle possibilità o delle stagioni. E poi è più in linea con la tipologia di punto vendita, i suoi assortimenti e la classica tipologia di clientela. iFerr: Sono la seconda generazione di questo marchio storico, negli assortimenti della filiera lunga della ferramenta. E in questi anni hanno seguito da vicino l’evoluzione di questi prodotti nel nostro mercato. P.Z.: Negli ultimi 30 anni ho assistito a una doppia rivoluzione delle dinamiche distributive. In principio il binomio ferramenta e casalinghi era diffuso e comune. Poi, le ferramenta hanno virato in direzione più tecnica, specializzandosi e abbandonando via via gli assortimenti di casalinghi. iFerr: Ed oggi, in quale situazione siamo? P.Z.: Di nuovo in evoluzione, direi. Negli ultimi anni i negozi di casalinghi di tipo tradizionale sono diminuiti drasticamente, ed alcune referenze sono rientrate in ferramenta. Persino i grossisti, hanno ricominciato ad aprire i loro cataloghi a prodotti di indirizzo più femminile. iFerr: Tra questi, le tovaglie? P.Z.: Certamente. Una buona esposizione di referenze da vendere P.Z.: A mio avviso sì, perché il pubblico femminile è sempre molto attento ed esigente, a maggior ragione quando effettua un acquisto per la casa. Ecco allora che poter contare sulla competenza del suo rivenditore di fiducia ne incentiva l’acquisto e ne fidelizza l’approccio commerciale. iFerr: Ci par di capire che le tovaglie plastificate o cerate non siano passate di moda… P.Z.: No, non sono assolutamente passate di moda, anzi. Oltretutto sii è alzata l’asticella, ed è in crescita la domanda di prodotti di qualità. Anche perché il costo al metro è piuttosto affrontabile, oscilla tra i 5 e gli 8 euro al metro. Quindi l’utente mediamente non ha dubbi, e opta per l’acquisto migliore. al metro infatti, ingentilisce l’offerta prodotti, la rende immediatamente visibile e comprensibile, e consente al rivenditore di generare un buon business anche in termini di marginalità operativa. iFerr: Ma la nostra filiera non risente della concorrenza dei nuovi bazar cinesi? P.Z.: In parte può essere. Ma solo in parte. Perché il rivenditore di ferramenta ha una carta vincente che ha imparato a giocarsi proprio bene. Quella della competenza e della capacità di essere consulente affidabile, per il suo utente finale. iFerr: Carta che risulta vincente anche in materia di tovaglie a metro? PAOLO ZANCONI Zanconi Approfondimento Tovaglie al taglio

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