VARTA E NABA LANCIANO UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE SPAZIALE
Make Space for Energy: è questo il messaggio della nuova campagna VARTA realizzata in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, vincitrice di un contest creativo che ha coinvolto oltre 90 studenti della sede di Milano.
Il progetto vincitore, ispirato alla storica partecipazione di VARTA nelle missioni spaziali (come l’allunaggio del 1969), mette in scena un gruppo di astronauti che, con pile Longlife Power VARTA al posto delle bombole d’ossigeno, atterra simbolicamente in Piazza Duomo a Milano. Il concept unisce heritage, tecnologia e creatività in una spettacolare azione di Fake Out of Home (F.O.O.H.), strategia di marketing digitale sempre più usata per colpire l’immaginazione delle nuove generazioni.
Dall’universo alla Gen Z: un brand storico parla ai giovani
La campagna sarà adottata da VARTA anche nella sua comunicazione istituzionale. Frutto del lavoro congiunto tra studenti del Biennio in Visual Design and Integrated Marketing Communication e del Triennio in Creative Technologies di NABA, il progetto interpreta i valori del brand in chiave contemporanea: energia, affidabilità e innovazione. “Siamo orgogliosi di legare la nostra storia fatta di sfide estreme con l’energia delle nuove generazioni”, afferma Agostino Spallina, Managing Director di VARTA Italia.
I numeri della Gen Z e la nuova comunicazione energetica
Dalle ricerche condotte dagli studenti emerge che:
- 85% della Gen Z è influenzata dai social media nelle decisioni d’acquisto
- Oltre il 70% cerca informazioni sui prodotti direttamente su piattaforme come TikTok e Instagram
- Sostenibilità, autenticità e originalità sono i valori chiave per il pubblico giovane
La nuova comunicazione VARTA tiene conto di questi insight, posizionando le batterie alcaline come strumenti pratici per i giovani gamechanger: viaggiatori, sportivi e professionisti sempre in movimento.
Creatività e talento internazionale
Il progetto vincitore è firmato da Xu Xiaojing, Wang Yuxin, Wang Xiyue, Wei Yutong, Ren Kexiao e Wang Yuaoi, con il supporto dei docenti Alberto Maestri e Laura Munari. La realizzazione tecnica è stata affidata agli studenti Victor Massaru Fernandes Yoshino, Clara Gustafsson, Maria Fernanda Villarroel Veloz, Eminelda Metaj, Gergana Slavcheva e Sofia Zangri, coordinati dal docente Michele Zelioli.