VOGLIA DI CRESCERE
Aldo De Martino, ha da poco ufficializzato il suo passaggio da Beta Utensili alla Krino, una realtà più in linea con le sue aspettative professionali e il suo desiderio di dare una svolta alla sua carriera.
iFerr: Una carriera nella ferramenta, ci racconti a che punto è…
A.D.M: Ho 46 anni e arrivo da un’esperienza ormai ventennale nel settore della ferramenta,prima ero in una realtà che distribuiva utensileria pneumatica giapponese sul mercato prevalentemente italiano, poi negli ultimi 15 anni mi sono occupato in Beta Utensili della parte relativa all’anti-infortunistica, un progetto nato praticamente in contemporanea con il mio arrivo in azienda. All’inizio ho lavorato in ambito marketing come responsabile di prodotto occupandomi sia del mercato nazionale che del mercato estero, sia con importatori indipendenti che con filiali.Poi nel 2010 ho completato il mio percorso all’interno dell’azienda occupandomi principalmente del mercato Italia come responsabile commerciale coordinando l’area marketing con una struttura di due persone tenendo sempre sott’occhio quelli che sono i trend del mercato globale quantomeno in ambito europeo.
iFerr: E poi il cambio da Beta Utensili in Krino…
A.D.M:Dopo tanti anni c’era la volontà di sperimentare qualcosa di nuovo, sebbene l’ambito sia simile dal punto di vista dei canali distributivi e sia della clientela e del rapporto con gli agenti. Ho sentito il bisogno e il desiderio di portare avanti un percorso lavorativo con una responsabilità che fosse più in linea con le mie aspettative professionali.
iFerr: Insomma aveva voglia di fare il salto di qualità ed avere più responsabilità?
A.D.M: Avrò sicuramente responsabilità maggiori, ma soprattutto sono felice di potermi inserire all’interno di una fase aziendale di forti cambiamenti, anche generazionali, in Krino.Va da sé che il mercato sta cambiando ad una velocità sostenuta e quindi l’obiettivo è quello di portare il mio contributo, più fresco e con un punto di vista nuovo. L’obiettivo sarà proprio quello di cercare di crescere andando a migliorare aspetti sia pratici che organizzativi dell’area marketing ecommerciale, con una logica strategica tesa ad anticipare i cambiamenti che il mercato oggi ci impone. Ho imparato a conoscere anche un po’ la logica della multicanalità e credo che oggi tutte le aziende di riferimento di questo mercato debbano presidiare il mercato in ogni sua sfaccettatura e quindi l’obiettivo sarà quello di cercare un filo che leghi tutto senza andare a creare dei canali che possano poi rischiare di compromettere il lavoro che si è svolto fino ad oggi. Anche il ruolo della distribuzione sta cambiando: i punti vendita si stanno affacciando all’e-commerce e anche i grossisti da parte loro stanno cercando sempre più di vendere servizi in maniera allargata che possano fidelizzare il cliente aldilà del prodotto e del prezzo.
iFerr: Insomma un mercato in fermento, anche grazie al ruolo dei social. Cosa ne pensa?
A.D.M:La svolta digitale è un fattore importante perché credo che comunque questo tipo di comunicazione vada ad impattare su quelli che poi saranno i nostri potenziali clienti a livello sia di utilizzo che di distribuzione di domani. Oggi un’azienda che non comunica anche con i social, anche se ha al suo interno caratteristiche forti,perde molto. Per un mondo come quello della ferramenta abbastanza statico è una ventata di aria fresca a maggior ragione se poi a testimoniare l’anima social è un testimonial che è parte integrante dell’azienda come il nostro Mister K. Una novità che ha stupito in maniera favorevole gli addetti ai lavori non solo della filiera distributiva ma anche i concorrenti stessi.
iFerr: Alle ferramenta spetta l’arduo compito di rinnovarsi, Krino cosa propone?
A.D.M:L’azienda si sta impegnando per fa si che i punti vendita abbiano degli strumenti di comunicazione più immediati e fruibili. E poi investe molto nella fase di formazionea cascata, fatta anche in modo leggero, che partirà dalla forza vendita per arrivare poi a chi distribuisce il prodotto. La parte social di cui parlavamo, chiude il cerchio perché va a stimolare l’utilizzatore finale. è importante far arrivare un messaggio che sia coerente e allo stesso tempo chiaro e che sia declinato nel modo giusto a seconda del canale e dell’interlocutore, è una fase evidentemente recente che cercheremo di implementare sul breve e lungo periodo.