SMART HOME: IN 10 ANNI ACCESSI SEMPRE PIÙ DIGITALI E SICURI
ISEO Ultimate Access Technologies ha recentemente condotto una ricerca alla quale hanno preso parte oltre 300 rispondenti. Lo scopo era indagare come il pubblico percepisce il futuro delle serrature nelle proprie case e il ruolo che svolgerà la tecnologia nel rafforzamento della sicurezza delle stesse.
In particolare, l’obiettivo della survey era investigare come i consumatori immaginino l’evoluzione tecnologica nel campo dello smart access e se ritengono che nei prossimi dieci anni i progressi digitali renderanno le abitazioni più sicure, garantendo allo stesso tempo una gestione degli accessi più semplice.
Nel dettaglio, dall’indagine è emerso che, riguardo al metodo con cui si apriranno le serrature di casa tra dieci anni, la maggioranza dei rispondenti (36%) immagina che le impronte digitali saranno il metodo più diffuso, mentre un significativo 28% è convinto che si continuerà a utilizzare la chiave tradizionale. Una percentuale simile (27%) crede che tra dieci anni le porte delle abitazioni si apriranno con gli occhi, mentre un numero di utenti decisamente minore (9%) suppone, addirittura, che basterà utilizzare il pensiero.
Considerando il tema più ampio dell’impatto che avrà l’evoluzione tecnologica sulla sicurezza delle abitazioni e sulla gestione degli accessi, la stragrande maggioranza (71%) è convinta che la tecnologia renderà le nostre case più sicure in futuro. Il 22%, invece, ha sottolineato che, sebbene la tecnologia possa semplificare l’accesso, non ne garantirà necessariamente una maggiore sicurezza. Solo il 5% degli utenti, infine, dichiara di avere poca fiducia nei metodi digitali.