BLACK FRIDAY 2020: NE BENEFICERA’ ANCHE IL SETTORE DIY SECONDO GFK
Negli ultimi tempi gli eventi promozionali di fine anno hanno riscosso un successo crescente tra i consumatori italiani. Nel 2019, ad esempio, secondo i dati GfK circa il 37% degli italiani ha approfittato delle promozioni del Black Friday, spendendo in media 180 euro. Ma non è solo il Black Friday a trainare le vendite: in poche settimane, infatti, si concentrano Prime Day, Black Friday, Cyber Monday e promozioni di Natale – tutti eventi che fanno registrare dei veri e propri picchi di vendite. Questo è vero in particolare per alcuni settori, come quello della tecnologia di consumo. I dati GfK POS Tracking mostrano infatti come durante la settimana del Black Friday 2019 le vendite abbiano registrato un incremento record del +175% a valore rispetto alla settimana media.
Anche il settore DIY ha beneficiato molto dalle promozioni di fine anno. Secondo le rilevazioni GfK, nel mese di novembre 2019 il mercato del Fai Da Te ha fatto registrare una crescita del 7,4% a valore rispetto allo stesso mese del 2018 (dato riferito al perimetro Total Store Report DIY).
In particolare, le promozioni del Black Friday hanno sospinto le vendite del segmento Lighting, che è cresciuto del +22% su base annua. Interessante sottolineare anche l’otti ma performance registrata dal comparto del Grande Elettrodomestico che – seppure marginale sul canale DIY Superstores – lo scorso novembre è cresciuto del+81% su base annua. In questo caso, le vendite record sono da collegare alle promozioni fuori stagione sull’aria condizionata realizzate da diversi Retailer in occasione del Black Friday.
Le promozioni del Black Friday nell’anno del COVID-19
L’emergenza Coronavirusha condizionato fortemente i consumi del primo semestre, provocando l’accelerazione di alcuni trend – primo tra tutti lo shopping online – e facendo emergere nuovi bisogni legati alla salute e alla sicurezza in negozio.
Anche il settore DIY è stato fortemente impattato dalla pandemia:dopo un inizio anno positivo, i mesi di marzo e aprile hanno visto una brusca frenata delle vendite, con un flessione rispettivamente del -56,1% e del -37,6%, dovuta al lockdown ealla chiusura temporanea di alcuni negozi.