APPROFONDIMENTO #ICOLOR 9 | LA GRANDE SFIDA GREEN
Conciliare la sostenibilità con il rispetto della sicurezza e con il mantenimento di un’elevata qualità dei prodotti proposti al mercato è possibile? Lo abbiamo chiesto a Valentino Degani, Responsabile Tecnico Normativo di Assovernici.
Green non basta: la sostenibilità è un traguardo olistico, che comprende sicurezza e qualità. Per il settore delle vernici, in particolare, la sfida della sostenibilità è complessa e non si limita alla mera riduzione degli impatti: al contrario, è un obiettivo integrato, che dipende dalla capacità di coniugare più fattori. Da una parte c’è lo sforzo per aumentare l’efficienza senza perdere di efficacia e tagliando ogni spreco, dall’altro la cura costante al miglioramento tecnologico sia dei processi sia dei prodotti, per crescere in competitività e assicurare un continuo e costante miglioramento dell’offerta. Ne abbiamo parlato con Valentino Degani, Responsabile Tecnico Normativo di Assovernici.
iColor: Come si stanno muovendo il settore o le aziende associate sul tema della sostenibilità?
Valentino Degani: È un traguardo che il settore ha ben chiaro e su cui, a partire dai grandi gruppi internazionali, si sta lavorando con convinzione. I risultati raggiunti negli ultimi dieci anni dimostrano in modo tangibile l’impegno profuso, anche se siamo consapevoli di aver raggiunto solo a una prima tappa dell’ambizioso programma disegnato dalle normative europee e al vaglio della discussione comunitaria.
iColor: Come sono cambiati i prodotti per la verniciatura per rispondere alle nuove esigenze legate alla sostenibilità?
V.D.: Il cambiamento ha interessato un doppio livello di attività. Da una parte, ci sono le innovazioni di prodotto, che si sono concentrate soprattutto sulla riduzione di impiego di materia prima e sulla riformulazione chimica delle miscele, per migliorarne la resistenza e l’applicabilità o per escludere determinati solventi, la formaldeide o altre sostanze con alti livelli di emissività. Dall’altra, sono mutati i processi. Oggi l’industria riesce a garantire altissime performance. Pensiamo, per fare un esempio, all’impiego di acqua. Non solo si è drasticamente abbattuto il consumo, ma si lavora per far crescere la possibilità di recupero delle acque reflue.