FORMAZIONE IN FERRAMENTA: COME SCEGLIERE IL PERCORSO GIUSTO
Un articolo del Sole 24 ore riporta che le imprese italiane dedicano alla formazione formale solo lo 0,3% del monte salari, contro l’1% della Francia o il 2,5% del Regno Unito. Ma è indubbio che il tema delle competenze è quanto mai attuale anche nel nostro settore. Per quanto riguarda le aziende è stato istituito da poco il “Fondo nuove competenze” introdotto con il decreto Rilancio per convertire temporaneamente una parte dell’orario di lavoro in formazione finanziata dallo Stato sulla base di un contratto collettivo e questo dovrebbe avere un effetto positivo sulla quantità di formazione in azienda. Resta il nodo delle Pmi e ancora di più delle piccole realtà come i negozi di ferramenta. In questi contesti, infatti, è tutto demandato alla lungimiranza del titolare e alle sue risorse. Inoltre se per le grandi aziende i corsi di formazione sono appannaggio di istituti e scuole affermate, nel campo della ferramenta le alternative sono decisamente più limitate in termini di numeri.
TIPOLOGIE DI FORMAZIONE IN FERRAMENTA
Il tema della formazione in ferramenta può essere suddiviso in tre diverse tipologie: quella legata al prodotto e dunque demandata alle aziende produttrici che organizzano corsi e aggiornamenti presso le ferramenta stesse, quella tecnica indicata per gli artigiani che i rivenditori organizzano avvalendosi della collaborazione di formatori privati e poi ci sono i cosiddetti corsi generici legati alle tecniche di vendita, all’esposizione e al sell in/sell out al marketing. In questo specifico momento storico in cui le dinamiche con il cliente sono cambiate, in cui il distanziamento sociale è ancora in voga e in cui gli strumenti digitali sono diventati indispensabili, le ferramenta non possono fermarsi alla formazione classica legata ai prodotti che vendono, ma devono aggiornarsi su una serie di temi legati al marketing e alla comunicazione per trovarsi preparati ai cambiamenti che si stanno consolidando in tutte le attività di successo. Ma perché la formazione sia appropriata deve essere specializzata: per questo il rivenditore deve poter fare affidamento su corsi di marketing, comunicazione, gestione del magazzino, strumenti digitali pensati per il suo negozio e adattati a quelle che sono le logiche del settore.