PISCINE – BOOM DI VENDITE AL TEMPO DEL COVID-19!
Boom di vendite di piscine fuori terra in tutta Italia nell’estate al tempo del Covid-19.
Ora che le spiagge sono state ridimensionate a causa del distanziamento sociale e i prezzi degli ombrelloni sono aumentati a causa dei costi di gestione per i bagnini, le famiglie che hanno spazio hanno deciso di “rinfrescarsi” a casa loro. E così nell’ultimo mese il trend relativo alla vendita delle piscine è salito vertiginosamente e continua a farlo.al tempo del Covid-19.
L’aumento delle richieste è iniziato circa un mesetto fa, quando si è passati alla fase 2 dell’emergenza coronavirus: le persone chiedono soprattutto piscine fuori terra di piccole dimensioni. La mancanza di scorte non riguarda solo le ferramenta ma anche internet e i grandi magazzini.
Molti rivenditori ci hanno detto che a metà giugno hanno finito tutti i prodotti dai 400 euro in su e per questa estate non torneranno di sicuro. In giro è rimasto solo qualche modello piccolino, piscinette gonfiabili per i bambini. I grossisti sono in grosse difficoltà per rispondere alle esigenze dei rivenditori perché i fornitori non erano preparati a questo aumento improvviso di richieste. Non solo, mancano anche tutti quelli accessori indispensabili per la manutenzione delle piscine e manca anche un’attenta formazione a cosa acquistare.
Abbiamo intervistato Simone Zesi, Ceo di Bestway, best player del mercato delle piscine, sul mercato in ascesa e su come gestirlo.
iFerr: Boom delle piscine, può quantificarlo e raccontarci come lo sta gestendo un’azienda top player come la vostra? S.Z: In una stagione come questa più che spingere le vendite è importante assicurare il rifornimento finché possibile, e settare dei prezzi di mercato che permettano un benchmark ed evitino speculazioni come purtroppo capita in questi casi. Il nostro sito mantiene lo stesso livello di prezzi anche quando ci sono poche quantità a disposizione. Abbiamo inoltre cercato di rifornire quanta più merce possibile, sebbene la domanda quest’anno superi di gran lunga la possibilità produttiva anche per un’azienda strutturata come la nostra con oltre 10.000 impiegati. A livello di fatturazione, a pari periodo, siamo ad un livello superiore rispetto all’anno precedente. La merce disponibile sul mercato, in realtà, è similare all’anno scorso, le principali problematiche dipendono dalla possibilità di riassortire nuovamente gli articoli.
Situazione difficile proprio perché i nostri prodotti sono provenienti dalla Cina e le tempistiche non aiutano a soddisfare al 100% la domanda esplosa in questo periodo “eccezionale” ed a ridosso della stagione estiva. A livello di gestione, ovviamente tante vendite in poco tempo, unite ad un rallentamento del nodo logistico e alle difficoltà di trasporto dei corrieri causa Covid, hanno reso poco sostenibile lo svolgimento dell’attività quotidiana, nonostante l’adeguamento che ci è stato in termine di risorse umane e strumenti digitali per soddisfare la domanda. Situazione avvenuta non solamente nel nostro settore.
iFerr: I distributori lamentano mancanza di assortimento rispetto alla domanda…era mai successo? S.Z: Ora che le spiagge sono state ridimensionate a causa del distanziamento sociale e che non è ancora ben chiara la gestione per gli alberghi e per i trasporti, le famiglie stanno correndo ai ripari pensando a come potranno “rinfrescarsi” e divertirsi direttamente a casa loro in mancanza del loro lettino in riva al mare. Il numero di prodotti venduti nei negozi specializzati in questi mesi è salito vertiginosamente e continua a farlo,tanto che la maggior parte dei prodotti sono terminati e non verranno riassortiti. Come detto in precedenza, una domanda di questo tipo era impreventivabile, anche se la quantità immessa sul mercato era in linea, se non superiori alle stagioni precedenti, ed il nostro magazzino di rifornimento è stato strutturato per un’ulteriore crescita rispetto al 2019, con maggiori investimenti per un sempre miglior servizio.
iFerr: In questo periodo com’è andata in percentuale la vendita on line rispetto a quella in negozio? S.Z: Entrambi i canali, online e offline, sono andati estremamente bene con un aumento su pari periodo in triplacifra. Quello che ha differenziato i due canali è stata la tempistica; in fase di lock-down, l’online l’ha fatta da padrone, successivamente con la riapertura, i negozi fisici in una ventina di giorni stanno consumando gli stock disponibili.
iFerr: Ci siamo accorti di poca formazione del rivenditore in tema di piscina e soprattutto del loro mantenimento. Spesso l’utente è costretto a consultare video on line. è una resistenza del rivenditore o una mancata formazione da parte delle aziende? S.Z: La formazione in negozio c’è e ce ne occupiamo come azienda attraverso formazioni in presenza oppure attraverso l’invio di materiale cartaceo di supporto (come guide al punto vendite e materiale POS) creato appositamente per comprendere le diverse tipologie di piscine,le innovazioni introdotte e le informazioni utili per gestire il mantenimento e la cura della piscina durante la stagione. Ovviamente poi su larga scala,è fisiologico che la formazione non possa essere uniforme e ovunque a livello ottimale.
iFerr: Qual è secondo lei l’assortimento di base che un rivenditore dovrebbe avere quando decide di vendere piscine, anche per quanto riguarda gli accessori definiti indispensabili? S.Z: L’ideale sarebbe scegliere una gamma differenziata di piscine, che includa modelli,forme e dimensioni diverse, in modo da rispondere ad esigenze più ampie e andando a coprire anche target diversi di consumatori in base alla loro conoscenza o meno del settore partendo dalle piscine più abbordabili come le autoportanti Fast Set™ alle piscine con struttura Power Steel™ rettangolari e Steel Pro MAX™. Da tre/quattro anni notiamo una predilezione del consumatore verso modelli e dimensioni più grandi rispetto al passato e con features sempre più peculiari come il design o le finestre Swim Vista™. È possibile anche spaziare in tipologie grafiche differenti tra cui scegliere, in modo che la piscina si adatti al meglio allo spazio esterno. Per quanto riguarda gli accessori, sarebbe consigliabile avere come assortimento di base: sistemi di filtraggio (pompe filtro a cartuccia e pompe a sabbia), almeno un sistema di pulizia, Polysphere™ e sabbia per filtri a sabbia, teli base e copertura, ma soprattutto gli articoli per il mantenimento della pulizia dell’acqua (cloro granulare, pastiglie multi-azione, antialghe, cloro lunga durata, ph+ e ph-, tester misurazione).
iFerr: Quali sono le domande giuste da rivolgere al rivenditore quando si acquista una piscina? S.Z: In questo caso il rivenditore dovrebbe rivolgere delle domande di approfondimento al consumatore in modo da comprendere al meglio le sue esigenze, comprendendo lo spazio disponibile all’esterno, il budget a disposizione ed il grado di livello tecnico del consumatore
iFerr: All’inizio dell’intervista abbiamo parlato di boom, cosa ci si deve aspettare nei prossimi mesi post-covid in generale nel mercato? È cambiato qualcosa nel modo di fare che resterà anche dopo l’emergenza? S.Z: Ci aspettiamo sicuramente una continua crescita del mercato online. Molti consumatori hanno scoperto questa possibilità e continueranno a far crescere la domanda, anche se i negozi fisici, soprattutto quello dotati di personale addetto alla vendita, aiuteranno a rinforzare una gamma che ha una vita sempre più lunga a scaffale, partendo da marzo sino alla fine di agosto, a volte anche inizio settembre. Inoltre, la conoscenza del brand Bestway e dei prodotti piscina in particolare è cresciuta esponenzialmente e favorirà quindi una continua espansione del mercato almeno nel 2021, in quanto parte della domanda attuale è rimasta insoddisfatta. Questo grazie anche alle attività di marketing e gli investimenti fatti in campo pubblicitario, sviluppo prodotto, ma soprattutto grazie alle risorse umane che l’azienda ha, nostro valore principale ed asset fondamentale. Il nostro organico continua a crescere anno dopo anno per supportare e dare un servizio sempre migliore. Il nostro servizio clienti raggiunge in alta stagione un numero di operatori pari a 20 per soddisfare le domande tecniche e commerciali dei consumatori e dare supporto ai negozi. A livello di infrastruttura, oltre a potenziare la digitalizzazione dell’azienda, stiamo costruendo nuovi uffici espandendo la nostra sede e creando una nuova show-room per l’esposizione.
- LE VENDITE ONLINE DELLE PISCINE
Per quanto riguarda le piscine fuori terra da anni il mercato sta subendo una forte erosione a favore del web. È un settore merceologico che si sta spostando dal mercato tradizionale a quello dell’ecommerce Franco Faschetti, che tratta da più di vent’anni le piscine, ci ha riferito che è uno dei prodotti che si presta meglio a essere venduto on-line, in particolare quelli che rientrano nella fascia di prezzo media (dai 150 ai 300 euro). Intanto, perché non sono prodotti che devono essere “toccati con mano” prima di essere acquistati: anche in negozio si comprano confezionati nella loro scatola. E poi perché nel web il prezzo è spesso inferiore. Diverso è il caso di piscine di fascia alta perché il cliente ha necessità di un post vendita efficiente, ma anche di tanta competenza nella fase di montaggio e installazione. In ferramenta però i numeri si fanno con i prodotti di prima fascia e di fascia intermedia.
Guarda l’articolo su iFerr Magazine n. 75