TECNOLOGIE PER IL LEGNO: ALLA RICERCA DI UNA NUOVA IDENTITÀ
Il settore delle tecnologie per la lavorazione del legno e dell’arredamento vive un momento di transizione, con sfide complesse che impongono un ripensamento strategico.
Secondo i dati 2024 di Acimall – Associazione dei costruttori italiani di macchine e accessori per il legno – la produzione italiana ha subito una flessione dell’8,7%, scendendo a 2.420 milioni di euro, con cali sia nelle esportazioni (-8,1%) sia nel mercato interno (-9,9%).
Export ancora centrale, ma con luci e ombre
Le esportazioni si confermano motore trainante, con gli USA primo mercato estero, seguiti da Francia (in forte crescita, +19%) e Germania. Preoccupano però i dazi americani e il crollo del Regno Unito (-30%). Le importazioni calano drasticamente (-25,2%), soprattutto dalla Germania (-46,8%), mentre aumentano quelle da Cina (+36,3%) e Spagna (+41%).
Le sfide del settore legno-arredo in Italia
Secondo il direttore di Acimall Dario Corbetta, la stagnazione degli ultimi anni è figlia di problemi strutturali non ancora risolti: carenza di manodopera, ricambio generazionale lento e necessità di innovare nei servizi post-vendita. Il comparto richiede dimensioni aziendali maggiori, investimenti nella formazione e un rafforzamento del valore del “Made in Italy”.