IRETAIL #IFERR 116 | IL VENDITORE DEL FUTURO
Nella rubrica iRetail dell’ultimo numero di iFerr magazine sono state evidenziate le competenze e le responsabilità che il commesso moderno deve avere. In particolare, Patrizia Saolini, master certified coach e fondatrice di Retail Coach Staff Solution, ha approfondito il ruolo cruciale del Retail Coaching, un approccio innovativo in grado non solo di migliorare la comunicazione e la collaborazione all’interno delle aziende, ma anche di trasformare i venditori in facilitatori d’acquisto e influencer aziendali.
iFerr: I venditori dei negozi tradizionali sono al centro di un cambiamento culturale significativo. Quali sono le principali sfide che affrontano e come il Retail Coaching li aiuta a riconsiderare il servizio al cliente in base alla competitività dei player digitali?
P.S.: Il ruolo del commesso tradizionale è chiaramente diventato obsoleto, infatti la figura che porge il prodotto sul banco e fa scegliere al cliente quello che più gli aggrada per poi battere lo scontrino e fare il pacchetto velocemente sta scomparendo. Il venditore oggi ha bisogno di più tempo per concludere una vendita di qualità in quanto ha delle responsabilità più importanti di quella di eseguire una transazione in sé: ha una funzione di facilitatore dell’acquisto ed è diventato un influencer aziendale. Ci mette, dunque, la faccia proponendo anche il valore aggiunto del contesto. Il venditore deve essere perció in grado di creare un’esperienza unica e irripetibile nel negozio fisico e se l’azienda è multicanale, offrire anche supporto sull’ecommerce aziendale e informare il cliente sulle offerte speciali in real time. Il commesso oggi è soprattutto un esperto del mercato di riferimento, conosce i competitor, ha competenze di marketing olistico e analizza i dati di vendita per favorire up selling e cross selling che sono tutt’ora due tecniche infallibili per intrattenere il cliente nel punto vendita. Tutte queste attività non sono così scontate se in azienda il retail fisico e quello digitale sono divisi in due canali distinti. Una delle sfide a monte dell’everywhere commerce è quella di organizzarsi prima di tutto a costruire un’organizzazione multicanale che abbracci il concetto dell’acquisto “always on”, con il cliente sempre connesso, a prescindere dagli orari di apertura dei negozi. Il commesso deve di conseguenza imparare ad essere altrettanto connesso per rispecchiare le abitudini dei clienti.